Programma di creazione d’impresa Talent up!

ASPAL, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, ha pubblicato l’avviso per la nuova edizione di Talent up!, il programma di creazione d’impresa rivolto a laureati e studenti universitari residenti in Sardegna da almeno tre anni che abbiano un’idea imprenditoriale innovativa.

Talent Up! si svolge nell’ambito del programma Entrepreneurship and Back ed è finanziato dalla Regione Sardegna con i fondi POR Fondo Sociale Europeo (FSE).

Ne parliamo con Gilberto Marras, Direttore Regionale di Confcooperative Sardegna.

Direttore Marras, l’avviso Talent up! può essere davvero un’opportunità per i giovani sardi?

Direi proprio di sì e a maggior ragione in questo momento così particolare, drammaticamente caratterizzato dall’emergenza sanitaria che ancora ci coinvolge o meglio ci sconvolge.

In effetti, questa opportunità vuole contribuire alla modernizzazione del sistema produttivo locale attraverso la creazione di nuove attività imprenditoriali che abbiano sede in Sardegna e vi assicuro non è una cosa così facile!

Purtroppo, infatti, sebbene ci siano tante opportunità finanziarie messe in campo dalle Istituzioni nazionali e regionali e anche da Confcooperative, “fare impresa” richiede una importante capacità organizzativa, oltre che produttiva, soprattutto per quanto riguarda la conquista di spazi di mercato sia locale, che regionale, nazionale o internazionale. Essere imprenditori significa essere padroni del proprio destino, essere creativi e capaci di creare connessioni con i clienti, con altri imprenditori, con le comunità e con le banche. Tutto questo deve emergere dai piani di impresa, deve essere chiaro il programma di azioni concrete che saranno messe in campo e ciò che si impara in Talent Up! è proprio questo. Certamente questo programma, come peraltro un progetto simile di Confcooperative di alcuni anni fa chiamato PINC (Percorsi di Incubazione per Nuove Cooperative), chiede ai giovani sardi l’entusiasmo dal quale partire per creare una nuova impresa nella loro terra, insomma chiede di avere coraggio, superando le attese per un posto fisso che oggi è in verità molto, molto più “liquido” che fisso!

Quale potrebbe essere la forma societaria migliore per queste nuove imprese?

Domanda giustamente provocatoria!

Innanzitutto ritengo che a monte di questo avviso si debba porre la questione di quali politiche stabili per lo sviluppo occupazionale vogliono mettere in campo le Istituzioni per dare una risposta concreta al cronico problema della mancanza di opportunità lavorative in Sardegna.

Per rispondere più direttamente alla domanda e a prescindere dal mio ruolo di direttore regionale di Confcooperative, sono fermamente convinto che il modello cooperativo resti un modello vincente, perché la cooperativa è una forma di impresa focalizzata sul lavoro dei soci, innanzitutto ma non solo. In particolare, è basata sulla costante ricerca delle migliori opportunità di lavoro per i propri soci e affonda le sue radici nella comunità in cui sorge, pur potendo avere slanci anche sui mercati internazionali. Nella cooperativa, i soci hanno una busta paga appena cominciano a lavorare proprio perché le persone sono importanti… poi, certamente le imprese devono avere un business sostenibile nel tempo e proprio per questo occorre realizzare dei buoni piani d’impresa.

Le persone che vivono in una comunità non delocalizzano: bene sarebbe che le Istituzioni valutassero con più attenzione questo aspetto, premiando chi insieme ad altri avvia un’impresa collettiva, di gruppo, dove la rete tra i soci è una condizione fondamentale. Tralascio il tema della democrazia interna, perché nella cooperativa ognuno conta uno e non in base al peso del capitale, ma niente vieta che le cooperative diano vita nel tempo a processi di capitalizzazione da parte dei soci che rendano l’impresa più forte rispetto alle spinte competitive di altre imprese.

È realmente una storia fantastica da vivere, soprattutto quando stai iniziando il tuo percorso lavorativo e professionale, per questo mi auguro possa essere la forma societaria perseguita da molti giovani che parteciperanno all’avviso.

Naturalmente Confcooperative Sardegna è sempre pronta a mettere a disposizione la sua competenza e la sua professionalità per affiancare questi giovani nel prosieguo della loro avventura imprenditoriale.

Ricordiamo che il termine per le candidature scade il 28 febbraio 2022

Maggiori informazioni sono disponibili nel sito Talent up!

Cagliari, 2 febbraio 2022

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