Raffaele De Matteis eletto Presidente di Confcooperative FedAgriPesca Sardegna
L’Assemblea delle imprese cooperative impegnate nei settori agricolo, forestale e della pesca aderenti a Confcooperative Sardegna hanno eletto all’unanimità loro Presidente Raffaele De Matteis, 69 anni, imprenditore agricolo, Presidente della Cooperativa Cantine Sardus Pater di Sant’Antioco, importante cantina del panorama vitivinicolo sardo.
De Matteis, che sarà anche il Coordinatore della Commissione Agricola della Federazione, sarà affiancato da Renato Murgia, 59 anni, socio della Cooperativa Capo Spartivento di Teulada, che coordinerà la Commissione Pesca della Federazione e sarà il Vice Presidente della FedAgriPesca Sardegna.
Gli altri Consiglieri sono Renato Sequi (Presidente 3A Arborea), Antonello Pilloni (Presidente Cantina di Santadi), Mariano Montis (Presidente Agricola Ortofrutticola Villasor), Franco Pirastru (Socio della Cantina del Vermentino), Maria Pina Casula (Socia della Cooperativa Assolisa) e Michele Ruiu (Socio Piccoli Proprietari e Coltivatori d’Ogliastra) per il comparto agricolo.
Per il comparto della pesca nel Consiglio regionale saranno presenti Luca Cacciatori (Presidente. Cooperativa Pescatori Tortolì), Aldo Antonio Vigo (Presidente Cooperativa L’Aragosta Rossa), Pier Giuseppe Deiana (Presidente Cooperativa Pescatori Stintino) Raffaele Manca (Presidente Pescatori Sant’Andrea) e Sandro Mascia (Presidente Cooperativa Pescatori San Giovanni).
“Ringrazio tutti per la fiducia! Voglio evidenziare che tutti i dirigenti eletti nelle Commissioni Pesca e Agricoltura sono straordinari testimoni di come si gestiscono ottime imprese cooperative, di come si agisce nell’interesse dei soci, in ultima analisi di come si fa impresa guardando al futuro delle comunità”, ha affermato Raffaele De Matteis a seguito della sua elezione.
La Federazione regionale conta circa 150 cooperative che hanno circa 9500 soci, nella stragrande maggioranza conferitori, ossia imprenditori agricoli o della pesca.
I dati consolidati relativi agli anni pre-pandemici (2018 e 2019) raccontano di un fatturato aggregato in leggera diminuzione da circa 355 milioni di Euro a 347 milioni: il dato registrato nel 2020 ha visto un ulteriore calo legato alla quasi totale chiusura del canale HORECA, che è quantificato in circa un -15%/-20% a seconda degli specifici sottosettori, attestandosi a 298 milioni, mentre nel 2021, considerate le riaperture dalle prime proiezioni si sarebbe registrato un rimbalzo che avrebbe consentito un recupero di circa due terzi della perdita registrata nel 2020.
Per quanto riguarda il numero di lavoratori impegnati nei settori, oltre ai soci, che sono certamente in larghissima parte conferitori e dunque vanno annoverati tra i lavoratori del settore, anche considerando la componente della stagionalità in molte delle sottofiliere (mare, colture agricole, allevamenti ecc.), nel 2018 si registravano circa 4.400 dipendenti, che sono scesi di circa il 10% nel 2019, attestandosi intorno alle 3.995 unità, perdita che si è aggravata ulteriormente nel 2020 e solo parzialmente recuperata nel 2021.
“Integrazione e costruzione di reti tra imprese, anche per affrontare insieme le sfide dei mercati da fidelizzare con investimenti innovativi e migliorare la capacità manageriali delle imprese: sono queste le sfide che ci attendono – ha sottolineato De Matteis – e vorremmo tanto che le Istituzioni e la burocrazia stessero affianco alle imprese invece che bloccare il nostro sviluppo!”.
Proprio dall’ultimo punto è partita la analisi del comparto della pesca da parte del Vice Presidente Murgia, il quale ha definito “disastroso il quadro legislativo, programmatorio e organizzativo che la Regione ha configurato e ancor più attuato o disatteso! Le imprese in Sardegna sono decisamente di piccola dimensione e devono senza dubbio avviare nuovi investimenti, ma in questo quadro normativo, amministrativo e finanziario non è possibile avere certezze e non si può pianificare nulla in queste condizioni”, ha concluso Murgia.
Cagliari, 7 maggio 2022